venerdì 10 giugno 2011

OPIEMME: Ogni Parola Merita?

Nuclear Energy in Italy, 2011
Carico e Scarico Rifiuti Nucleari
Un altro genio della street art in grado di farci fermare a riflettere.
OPIEMME è un acronimo curioso che firma le opere più irresponsabili e impensate degli ultimi tempi con una sfacciataggine d'effetto che solo pochi riescono a dosare. 
Sensibilità culturale e passione letteraria sono le sue armi più efficaci per attaccare costantemente un sistema sociale in preda a una crisi di panico: filosofia dissacrante che rende la sua forte irriverenza un vero e proprio vezzo.  

Vietato Bere, pvc su Torello, 2011
Attento in particolar modo ai temi della politica, OPIEMME dedica le sue ultime opere al Referendum del 12/13 Giugno 2011, per sensibilizzare anche chi, rassegnato, non crede più nel sacro potere del voto.
Ottime frecciatine d'effetto, colpi di lama affilata, come sempre le parole tornano ad essere le uniche armi (di salvezza) efficaci, specie in occasioni delicate come questa. Astutamente calibrate, infatti, diventano tante ciliegine su tutte queste "torte" pronte ad essere lanciate in faccia a chi non si stanca di calpestare i nostri valori. 

Opiemme, la maleducazione uccide


Opiemme, Barbarism kills
OPIEMME nasce scrivendo poesie e racconti e cresce cercando nuovi modi per proporli al pubblico. Dopo varie sperimentazioni, dal video alle installazioni, dalle performance alle letture, il genio della poetryart si è avvicinato alla "street" per catturare l'attenzione della gente in maniera diretta, sviluppando un rapporto di contatto/contrasto con l'arte contemporanea.


Difficile definire il suo lavoro. Difficile delineare i suoi confini. Difficile non innamorarsi di lui.


Opiemme, Panchina poetica #1, 6 Novembre 2010, TNT Torino


Innovazione pura del concetto di poesia italiana, la sua arte è incentrata sul valore rivoluzionario della parola, sulle sue potenzialità etico-sociali e sulla sua essenza creativa.


"Trasforma la parola in colore e immagine, crea una lettura bidimensionale delle opere, nelle quali le lettere si fanno contenuto e approfondimento. Immagini da leggere e parole da guardare.
Svecchia la comunicazione della poesia, i luoghi in cui trovarla, per avvicinarla al pubblico. Da questo intento nascono una poesia di strada, e interventi di street art e public art nei quali con ironia tratta temi sociali e ambientali.
I suoi lavori parlano di libertà, giustizia, etica civile, rispetto della natura, in una visione politica ma non partitica. Un'arte senza bandiere, che sogna speranze e valori."

"Mi piace confrontarmi con le situazioni, dialogare con i posti, e approfondire tematiche."
OPIEMME

Opiemme, Miles Davis, 60x140, tempera e cera su legno, 2011

"Knowledge is freedom, ignorance is slavery" M. Davis

Fino al 2012 è in programma una serie di mostre personali dal titolo SENZA BANDIERE, il cui tema principale è l'assenza di valori, come dimostrato nell' ultima esposizione alla Dieffe Arte Contemporanea di Torino conclusa lo scorso Aprile.
La prossima sarà a Giugno al Centro di arte contemporanea presso il Castello di Rivara a Torino, in forma ridotta, e a settembre debutterà a Siviglia con una personale presso la Weber Gallery, dove presenterà nuovi lavori ancora top secret.

O.P.M, Ogni Parola Merita?

Date un'occhiata al sito e allasua pagina facebook!

Opiemme Revolt 

http://www.opiemme.com/

http://www.facebook.com/profile.php?id=100000444942109 

 

di: fatica.com

 

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