venerdì 20 maggio 2011

Clet-tomania

Un giorno qualunque. 
Una luce speciale. 
Un giro in motorino. 
Una Roma mai vista.

Clet Abraham a Roma
Dedicato a chi guida per strada ma non si guarda intorno, a chi pensa troppo, a chi ascolta musica, a chi parla al telefono e a chi si lascia innervosire dal traffico: la Città è un interminabile libro aperto, fatta di pagine bianche e marmo, con virgole e palazzi, punti e sampietrini, cartelli e messaggi già fuori dalle bottiglie. 

Clet Abraham a Roma - Corso Vittorio Emanuele II
Avete presente il potenziale implicito di un cartello stradale che emerge solo se estrapolato dal suo contesto originale? Appesi in camera, esposti nelle mostre contemporanee, riciclati come tavolini, i cartelli prendono vita, acquistano lustro, valore e potere: si trasformano in opere d'arte.
In realtà è il nostro gusto a fare tutto questo, permettendo ai nostri occhi di guardare le cose seguendo prospettive differenti e dinamiche. Ma chi dice che non lo si possa fare senza decontestualizzare gli oggetti dal proprio ambito?

Clet Abraham, 44 anni, francese, ma fiorentino d'adozione, parte proprio da qui, dal vero, dal comune, dal visto e rivisto e proprio per questo dato per scontato. Creativo a tutto tondo, pittore, scultore, disegnatore, diplomato all'Accademia di Belle Arti in Bretagna, trasforma la realtà, anzi, ne inventa una tutta sua che sottilmente concede solo agli occhi di uno spettatore attento. Si diverte a nascondere la sua ombra proprio nei cartelli stradali, rendendo arte ciò che è routine spudorata, catturando e stravolgendo il concetto di finezza.   


Clet Abraham a Roma - Corso Vittorio Emanuele II
Clet Abraham a Roma - Largo del Tritone

Clet è stato a Roma lo scorso marzo, ha preso i suoi omini e li ha liberati per le vie del centro, dal Tridente al Lungotevere, come falene pronte a sorvolare migliaia di persone, controllandone spostamenti, espressioni e battiti. 

Cuori rossi o monete da un euro sulla freccia della direzione obbligatoria, cristi e madonnine nel tau del vicolo cieco, angeli sospesi nel blu e piccoli ladruncoli di divieti: al limite di ogni etica, in bilico tra sacro e profano, le sue provocazioni sono «l'unica forma d'arte contemporanea che sia riuscita a imporsi con tale prepotenza nello spazio pubblico».


Clet Abraham a Roma - Largo di Santa Susanna
di: fatica.com

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